Montelupo 2017prototipi 2017

C’eraMix

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Museomix 2017, Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino

Equipe

Zaffero

Carlotta Mazzoli, Designer

 Emma Tagliacollo, Mediatore 

– Gloria Noto, Maker

– Luca Bochicchio, Esperto di contenuti

Davide Campagiorni, Comunicatore

– Daniele Rizzo, programmatore

Chiara Beni, Facilitatrice

Anna Di Maggio, voce  

 

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User experience

C’eramix. C’era una volta. Un nuovo modo di raccontare il MAB di Montelupo. Una visita integrata che possa interconnettere idealmente le tre “anime” del plesso: museo, biblioteca e archivio. L’esperienza inizia con il prototipo installato al secondo piano, un pozzo che richiama il “pozzo dei Lavatoi” legato alla storia locale di Montelupo. La presenza di un sensore collocato all’interno della struttura costruita assemblando libri attorno ad un grande vaso d’argilla permette al visitatore, simulando il lancio di un coccio all’interno del prototipo, di ascoltare alcuni passi, registrati in file audio e in varie lingue, riportanti fedelmente citazioni tratte da fonti bibliografiche e d’archivio.

La visita prosegue lungo le sale del museo di ceramica, dove verranno collocati alcuni libri, prelevati dalla biblioteca e riguardanti la storia della ceramica connessa alla realtà di Montelupo, che avranno il compito di fornire un percorso integrato al visitatore, alimentando una visione caleidoscopica dello spazio fruito.

Il percorso continua in direzione biblioteca: il visitatore seguirà un sentiero tracciato con la presenza di piccole formelle irregolari in creta dipinte in giallo e disseminate lungo il tragitto.

Giunti allo spazio finale, quello della biblioteca, il visitatore troverà sparse tra gli scaffali alcune tavolette realizzate in terracotta e dipinte a tempera, che dovranno essere lette per scovare alcuni indizi. Il testo riportato sulle stesse tavolette catapulterà il visitatore dallo spazio della biblioteca nuovamente al percorso museale. Un continuo rimando tra dimensione testuale e visiva, realizzato mediante la creazione di immagini altamente iconiche tratte dalle ceramiche esposte nel museo stesso.

A fine percorso i visitatori verranno invitati, qualora volessero, a registrare un proprio audio. Potranno farlo scegliendo uno dei testi della biblioteca e integrando in questo modo lo spirito dell’intero percorso. La voce del singolo visitatore andrà ad arricchire le tante “anime” del pozzo, che andranno a costituire la vera memoria storia del museo e potranno essere ascoltate dai futuri visitatori.

 

Oggetti della collezione interessati

Il secondo piano del museo archeologico, la biblioteca e l’archivio del M-MAB. Vengono utilizzati alcuni testi e libri della biblioteca di ceramica, prelevati dalla loro consueta collocazione e posti lungo le sale espositive. I restanti strumenti sono stati creati ex novo dal nostro gruppo per rendere innovativo il percorso.

Scopo

Interconnettere le tre anime del M-MAB: museo della ceramica, biblioteca e archivio. L’obiettivo del progetto C’eraMix è colmare la distanza fisica tra queste tre componenti, concepite spesso come veri e propri compartimenti stagni dal punto di vista concettuale e di fruizione del servizio.

L’obiettivo del prototipo iniziale mira a rendere partecipi i visitatori del museo, i quali potranno, dopo aver ascoltato i vari audio, registrare a fine percorso la loro voce servendosi di alcuni passi letti e individuati dai vari libri della biblioteca o dalle fonti di archivio visionate durante il percorso. In questo modo verrà a crearsi una vera e propria banca dati audio a disposizione del museo e contenente testimonianze dei vari visitatori. I visitatori stessi diventano così parte integrante del percorso museale, generando una vera e propria simbiosi tra visitatore e M-MAB, finalizzata a rendere il percorso partecipato, vivo e innovativo. L’obiettivo del percorso a tracce gialle mira a collegare visivamente la sezione ceramica della biblioteca (piano terra, ala nord-est) alle sale del museo della ceramica, che si trovano ai piani immediatamente superiori. L’obiettivo delle “tavolette degli indizi e della curiosità” collocate in biblioteca mira a portare simbolicamente, visivamente e tattilmente parti delle collezioni nella biblioteca.

Strumenti e tecniche

Grafica: photoshop e indesign. Stampe 3D. Vaso di ceramica, libri, vernice e strumenti tecnologici (Arduino, Raspberry Pi, sensore di prossimità) per realizzare il prototipo “C’eraMix”. Formelle in creta e vernice gialla compongono le circa 200 formelle irregolari sparse lungo il cammino. Tavolette in terracotta e dipinte a tempera.

Il prototipo è realizzato con materiale da riciclo e con dispositivi a basso costo. Spesa indicativa: meno di 100 euro.

Luogo

Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino.

Prototipo permanente

Pozzo, tavolette e percorso tracciato.

Terreno di gioco

M- MAB “ed in principio fu il pozzo”. Come nella stratificazione delle profondità di un pozzo convivono nel MMAB un museo, una biblioteca e un archivio: tre diverse istituzioni che organizzano, conservano, studiano e comunicano gli oggetti e i documenti in cui si manifesta la memoria della comunità e che nell’integrazione dovrebbero trovare la loro forza reciproca. In che modo la ricchezza potenziale di questa collaborazione può trasformarsi in vera opportunità di crescita per i cittadini e i visitatori?

Tecnologia

Arduino, Raspberry Pi, sensore di prossimità

Parole chiave

museo, biblioteca, archivio, percorso, ceramica

Quale ambiente, settore, argomento del museo interessa

Sale del museo, biblioteca e archivio

Gallery